Situata sull’altopiano della Murgia Occidentale, la città di Gravina è al confine tra Puglia e Basilicata. Parte della città si estende sulle sponde di una “gravina”, nonché un crepaccio profondo più di 100 metri scavato nella roccia calcarea dall’omonimo torrente.
La parte più antica e rupestre ha vie tortuose e intricate, vi si trovano abitazioni medievali con balconi su mensole, i ruderi del Castello Svevo, costruito da Federico II di Svevia per le sue battute di caccia, la Basilica Cattedrale e il Ponte Viadotto del ‘700 che collega le due sponde del torrente Gravina. A Nord invece, sull’altipiano, si espande un ampio quartiere moderno, con pianta a scacchiera.
Città dalla vocazione agricola, peculiare la coltivazione del grano, che da sempre riveste un ruolo di grande importanza nel territorio murgiano, tanto da essere scelta come sede del Parco Nazionale dell’Alta Murgia.
Agli Aragonesi si attribuisce la rinascita economica e culturale della città, i quali affidarono il ducato al senatore romano Francesco Orsini. Grazie alla permanenza degli Orsini la città si arricchì di monumenti e personalità illustri, tanto che nel 1650 dal duca Ferdinando III Orsini d’Aragona e da Giovanna della Tolfa nacque Pier Francesco: primogenito di questa prestigiosa famiglia, che rinunciò ai fasti della corte ducale per abbracciare la vita monastica, la quale nel 1724 lo portò al soglio Pontificio con il nome di Papa Benedetto XIII.

Tra cantine, cisterne, grotte e cunicoli si snoda per chilometri la suggestiva ed inquietante Gravina Sotterranea . Nei meandri delle cavità ipogee ad un iniziale senso di claustrofobia, si accompagna lo stupore del veder diramarsi una seconda città, una realtà parallela, un percorso tortuoso, che dispensa il fascino di quella Gravina fantastica e surreale, rimasta nascosta per anni.
Un viaggio tra cultura, civiltà rupestre e storia alla scoperta delle tradizioni, dei sapori, del folklore, con gli occhi di chi, per la prima volta, si appresta a conoscere un mondo nuovo, fatto di strade mai percorse, luoghi da esplorare, storie da ascoltare, odori da respirare.
A pochi minuti di distanza è possibile raggiungere la città di Altamura, nota per il suo centro storico ricco di vicoli, palazzi patronali, la cattedrale di Santa Maria Assunta; da aggiungersi l’Uomo di Altamura, scheletro integro di Homo neanderthalensis, e la Cava dei dinosauri, giacimento risalente al Cretacico con le famose impronte.
Ma anche molto ravvicinata a Gravina è Matera, tra le più antiche città del mondo, la Città dei Sassi, Patrimonio Mondiale UNESCO che nel 2019 sarà Capitale Europea della Cultura. Anch’essa nota per la sua storia affascinante e complessa: città di confine, di contrasti, di competizione e fusione tra paesaggi, civiltà, culture diverse.